NUOVO CODICE DELLA STRADA PARTE 2
Non è invece ancora possibile per i disabili accedere ai centri urbani o alle zone a traffico limitato dei Comuni Italiani controllati da un sistema elettronico. Questo perchè non sono stati ancora inseriti sistemi elettronici all'interno dei rispettivi contrassegni, nonostante le ripetute sollecitazioni in tal senso da parte dell'Andigat, l'associazione che si occupa di indirizzare la legislazione in materia di trasporto delle persone disabili. Ciò comporta per il disabile l'irrogazione di ingiuste sanzioni amministrative con conseguenti ricorsi al giudice di pace.

 

NUOVO CODICE DELLA STRADA PARTE 3

D'ora in poi, in base a quanto previsto dal nuovo Codice della strada, sarà possibile per il guidatore disabile che incorra nel ritiro temporaneo della patente per infrazioni al Codice della strada, ottenere un permesso di guida a ore. Ciò per ovviare alla gravissima discriminazione rispetto ad un normodotato che costringeva il disabile che incorra in tale sanzione a rimanere "confinato" in casa, a causa delle numerose barriere architettoniche e della carenza di mezzi pubblici e, se lavoratore, ad utilizzare le proprie ferie, rischiando il licenziamemto qualora la sospensione superi i 30 giorni. Tutto questo non dimenticando che anche il guidatore disabile è tenuto a rispettare le norme del Codice della strada , così come tutti gli altri cittadini.

 

NUOVO CODICE DELLA STRADA PARTE 4
D'ora in poi, in base a quanto previsto dal nuovo Codice della strada , rateizzare il pagamento delle sanzioni amministrative per i disabili meno abbienti, per evitare che questi incorrano nel sequestro amministrativo del veicolo, perchè non in condizione economica di pagare subito e per intero la multa. Ciò considerato che, per molti disabili, il veicolo rappresenta spesso un mezzo necessario per la deambulazione.



NUOVO CODICE DELLA STRADA PARTE 5

Prima dell'entrata in vigore del nuovo Codice della Strada, sussisteva un dubbio interpretativo circa la qualifica a livello giuridico di alcuni mezzi di locomozione, come gli scooter elettrici, che possono essere utilizzati da persone disabili affette da grave deficit motorio. Alcuni li qualificavano come veicoli, pertanto destinati alla circolazione su sede stradale. Altri invece li ritenevano ausili per la deambulazione, pertanto destinati a circolare sui marciapiedi o nei percorsi riservati al traffico pedonale. La nuova normativa chiarisce definitivamente questo dubbio, definendoli come ausili per la deambulazione. Non è chiaro invece quale natura giuridica questi mezzi assumano se utilizzati da un normodotato. L'Andigat si farà carico di porre al ministero competente un nuovo quesito, per risolvere questo ulteriore dubbio interpretativo. Finalmente col nuovo Codice della strada i Ministeri dellle Infrastrutture e dei Trasporti e della Salute dovranno emanare Linee guida valide per tutte le oltre 120 Commissioni mediche locali che si occupano di valutare l'idoneità alla guida dei soggetti richiedenti la patente. Ciò per porre fine alle frequenti difformità di giudizio riguardo l'idoneità di un medesimo soggetto, verificatesi tra le diverse Commissioni mediche locali. Con il nuovo Codice della Strada, per ovviare alla cronica carenza di fondi dei Comuni e degli altri enti pubblici proprietari delle strade, si stabilisce che il 50% dei proventi derivanti dalle multe per eccesso di velocità saranno destinati al mantenimento delle strade, dei marciapiedi e della segnaletica stradale, sia quella orizzontale che quella verticale, riservata al traffico pedonale, dei posteggi invalidi ecc. Spesso però le multe, specie quelle per eccesso di velocità, rappresentano per i Comuni uno strumento per fare cassa e non per incrementare la sicurezza stradale. D'ora in poi, in base a quanto stabilito dal nuovo Codice della strada, chi vorrà mettersi alla guida di un ciclomotore o di un quadriciclo, le cosiddette minicar, dovrà avere il patentino. Coloro ai quali sia stata ritirata la patente per mancanza dei requisiti fisici, non potranno mettersi alla guida delle minicar. A ciò si aggiunga che, dall'anno prossimo, per avere il patentino, oltre all'esame teorico già previsto, sarà necessario superare anche una prova pratica. Tutto questo viene stabilito con l'obiettivo di migliorare la sicurezza sia del conducente del mezzo che dei terzi.Ovviamente, qualora la Commissione medica locale abbia prescritto le lenti alla guida o l'istallazione di un qualsiasi altro accorgimento tecnico, ciò vale anche se si è alla guida di una minicar. Contrariamente rispetto a quanto scritto precedentemente e previsto dal nuovo Codice della strada, ad agosto mi è stato dato un contrassegno anonimo, che pertanto rischia di non essere riconosciuto da altri Comuni italiani o all'estero. Non so se questo dipende da un'errata interpretazione della legge, o dal fatto che il ministero competente non abbia ancora emanato la circolare che stabilisce la forma standard del nuovo contrassegno invalidi con valore in tutta l'Unione Europea. Speriamo di non dover patire disagi in futuro. Dott.DOLCE VINCENZO