Pass auto per i disabili - Palermo è la capitale

Sono in tutto 17 mila, uno ogni 38 abitanti: in proporzione ne ha più di Roma, Milano e Napoli. Il Comune: "Purtroppo restituirli non è un obbligo"
Pass auto per i disabili Palermo è la capitale
PALERMO capitale dei contrassegni per disabili. Nonostante la stretta avviata dal Comune che ha portato alla cancellazione di 10 mila autorizzazioni intestate a defunti o emigrati, il capoluogo resta al primo posto tra le grandi città per numero di tagliandi. A Palermo i pass validi sono 17 mila, uno ogni 38 abitanti. A Milano, 1,2 milioni di residenti, i contrassegni sono appena 21.086, uno ogni 59 residenti. Palermo fa peggio pure di Roma: circa 2,6 milioni di residenti per 62.114 permessi, uno ogni 42 cittadini. E che dire di Genova? La città, poco più piccola di Palermo, ha la metà dei tagliandi: 8.000. E ha anche la metà di posti auto riservati, 1.581 contro i 3.012. Ma Palermo con i suoi 17 mila permessi, batte pure Napoli, che ha un terzo in più di abitanti ma si ferma a 15 mila permessi: "Dopo la stretta varata nel 2009  -  dice l'assessore partenopeo alla Mobilità Anna Donati  -  che ha portato alla cancellazione di oltre 15 mila autorizzazioni, il numero dei permessi non è più risalito". Fa peggio solo Firenze, dove i contrassegni sono 15 mila e gli abitanti poco più di 360 mila.

Un esercito di disabili: fanno sensazione anche le percentuali di permessi su numero di abitanti. Tra le grandi città, dunque, Palermo è la prima con il 2,59 per cento. Seconda Roma con il 2,35; terza Milano con l'1,69; quarta Napoli con l'1,56; quinta Genova con l'1,37. E dire che fino a giugno dell'anno scorso, il numero dei contrassegni in circolazione era ancora più alto: erano oltre 27 mila. Per scoprire i furbetti è bastato affidare alla Sispi un controllo incrociato tra i dati dell'ufficio H e quelli dell'Anagrafe. I risultati della verifica hanno rivelato che oltre 10 mila intestatari di pass erano defunti. E che nessuno dei familiari si era premurato di riconsegnare il tagliando: "Purtroppo  -  dice la responsabile dell'ufficio H Anna Salone  -  la riconsegna non è obbligatoria".

Il Comune intende andare avanti con le verifiche e intanto, come raccontato da Repubblica, ha revocato 600 posti auto assegnati ad altrettanti disabili inesistenti: 600 posti auto sotto casa di invalidi deceduti o trasferiti in altri comuni e utilizzati senza remore dai familiari. A fronte dei disabili veri, ce ne se sono tanti che dell'invalido vogliono solo lo status rappresentato dal contrassegno che apre le porte dei privilegi: corsie preferenziali da imboccare contro mano, ma soprattutto parcheggio gratuito sulle zone blu. Da poche settimane, Sala delle Lapidi ha azzerato anche l'unica limitazione alla sosta: con il vecchio regolamento, ai possessori di tagliando era consentita una sosta gratuita in zona blu di soli 30 minuti. Sala delle Lapidi ha revocato le limitazioni: i possessori di contrassegno H potranno parcheggiare negli stalli a pagamento senza limiti orari e senza versare un euro. Secondo le stime dei vigili urbani, a fronte di 17 mila permessi validi ce ne sono centinaia falsificati con lo scanner. "Adesso  -  dice la Salone  -  con il nuovo pass europeo, plastificato e con tanto foto, la falsificazione è più difficile. La svolta, però, sarà il microchip".

Dopo l'estate, l'amministrazione avvierà una nuova verifica incrociata con l'Anagrafe per stanare nuovi furbetti, ma intanto l'assessore alle Politiche sociali Agnese Ciulla invita i finti disabili a venire allo scoperto: "Chi ritiene per qualsiasi motivo di non avere più diritto al permesso lo faccia presente: gli straordinari risultati ai quali siamo arrivati, sono frutto della collaborazione con la polizia municipale che effettua controlli capillari. Chi abusa del permesso danneggia i disabili veri, appesantendo le procedure. Ma sappia che rischia di commettere reati penali ". Secondo indiscrezioni, ci sarebbero almeno dieci indagini già avviate dalla Procura dopo le segnalazioni dei vigili urbani.
 

 
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