AUSILI PER DISABILI: IL VENETO PROTESTA CONTRO I TAGLI
Dalla politica la promessa di un impegno concreto; intanto la mobilitazione
continua
I tagli agli ausili per i disabili sono un tema caldo in una stagione già
bollente dal punto di vista economico, gravata dalla crisi e dalle recenti
manovre che vanno ad attaccare la spesa sociale in modo consistente.
La questione è complessa e pressante, poiché va a coinvolgere non solo i
disabili e gli utenti finali che vedono così leso il loro diritto alla salute,
ma anche tutti coloro che in varia natura gravitano intorno al pianeta
disabilità, compresi gli operatori del settore.
In questo panorama assai poco ottimistico si è inserita la protesta di Venezia
di mercoledì scorso a Palazzo Ferro Fini, sede della Regione Veneto, dove
numerose delegazioni del mondo associazionistico hanno sfidato il tempo
inclemente per far sentire la propria voce contro i tagli e le inefficienze del
sistema sanitario veneto. Non hanno fatto mancare la loro presenza: Anfass,
Fish, Uildm, Aism, Movimento Handicap, Aisd, e l’Associazione Imprese
Ortoprotesica, unite nel chiedere risposte chiare dalle istituzioni.
Nel corso del sit in numerosi politici sono scesi in strada unendosi ai
manifestanti, e dichiarando solidarietà con le loro proteste. Tra gli altri
sono intervenuti il presidente della Commissione Ruffato (pdl), i consiglieri
Pigozzo (pd) Puppato (pd), Valdegamberi (udc), Sinigaglia (pd), Minardi (pdl),
Pipitone (idv) e Ruzzante (pd). Da parte di tutti è stata espressa la volontà
di impegnarsi a seguire le linee proposte dalle associazioni presenti,
prendendo quindi in carico le istanze del pianeta disabilità variamente
rappresentato.
Per fare il punto sulla situazione abbiamo raccolto un paio di battute da
Sandro Storelli, Coordinatore dell’Osservatorio Biomedicale Veneto, presente
alla manifestazione.
La sensazione è che si sia effettivamente aperto un dialogo con le istituzioni
che porterà a qualche risultato o la situazione rimane stagnante e in attesa di
risposte?
Io credo che il dialogo con le istituzioni, in realtà, non sia mai stato
chiuso. La situazione, però, richiede un ben diverso livello di attenzione, in
particolare da chi ha responsabilità di governo. E' disattesa la richiesta
delle Associazioni della disabilità di attivazione di una specifico tavolo
tecnico regionale di approfondimento sui temi della disabilità. Così come è
disattesa da anni, nonostante le assicurazioni date, l'analoga richiesta delle
Associazioni degli operatori, delle imprese, di un tavolo di approfondimento
per l'assistenza ortoprotesica. Senza una sede di approfondimento con le parti
interessate, è oggettivamente molto difficile trovare risposte adeguate. Cosa
significa per esempio appropriatezza, se non si parte dalla realtà dei
problemi, lavorando con chi li conosce per trovare le soluzioni?
Quali le prossime mosse o i prossimi appuntamenti per tenere alta l’attenzione
sul problema?
Durante la manifestazione di mercoledì, mi hanno fatto riflettere slogan come
Dovete ascoltarci: con la nostra esperienza, i tecnici siamo diventati noi!
oppure Continueremo con la nostra mobilitazione e saremo come la goccia
continua sulla roccia. Nei prossimi giorni lanceremo la raccolta di firme
sull'appello alla regione per difendere i diritti di cittadinanza e i valori
della nostra civiltà.
Per info:
OBV - Osservatorio Biomedicale Veneto
CNA Via Croce Rossa n. 56 - 35129 PADOVA
Tel. 049 8062236 Fax 049 8062200