SDEGNO ALL'ITALIANA, IL PRIVILEGIO E LE INGIUSTIZIE DEI DISABILI crisafulli“Tutti insieme – dice - dobbiamo reagire contro queste ingiustizie, contro questa indifferenza e l’abbandono” Ancora una volta diamo spazio a Salvatore e Pietro Crisafulli. Poco più di un mese fa Pietro aveva annunciato la scelta di Salvatore: sottoporsi all’eutanasia in Belgio. L’attenzione dei media e le promesse dell’assistenza richiesta da anni gli avevano però permesso di cambiare idea . Purtroppo però le cose non sono cambiate, e le difficoltà della famiglia Crisafulli sono davvero troppo pesanti da sopportare. Per questo motivo Pietro ha diffuso su Facebook questa lettera di denuncia. Siamo veramente sdegnati ed amareggiati. Lo sapevate che esistono disabili privilegiati? certo, anche sulla vita umana, esistono le categorie di serie A, e B, ma continuerò dopo su questo, argomento perché prima di iniziare questa lettera, mi auguro che venga letta con la massima attenzione da tutta l'Italia, ed in primis dalle famiglie dei disabili, gravi gravissimi, ed estremi, ma anche dai politici, governanti, giudici, uomini di chiesa, laici cattolici, giornalisti etc. Mi affido alla rete internet con la gratitudine che questa mia lettera venga ripresa e condivisa da tanti con l'augurio che faccia il giro d'Italia. Io sono Pietro, qui accanto a me, immobile in un letto da svariati anni, c'è il "noto" Salvatore Crisafulli, per tanti una "foglia d'insalata" un motore immobile, ma che vorrei ricordare sinteticamente chi è. Salvatore nel 2003 ebbe, un incidente stradale, la scienza medica non gli lascia scampo, coma stato vegetativo ed addirittura in fase terminale (doveva morire). Poi nel 2005, sotto pressione è l'abbandono, accade l'imprevisto, non per noi, ma per la scienza medica, Salvatore Crisafulli si risveglia dallo stato vegetativo, dallo stato di incoscienza, Salvatore raccontò di aver sentito TUTTO. […] Salvatore nonostante sia lucido, viene abbandonato al suo destino: l'appuntamento con LA MORTE. Dopo un intenso lavoro, Salvatore riesce a far trascrivere un libro "Con gli occhi sbarrati". Anche il Papa Ratzinger ne ricevette copia. Nel 2006, per i giornalisti, Salvatore diventa l'anti Welby. Si, perché è colui che invitò Piergiorgio Welby a "lottare per la vita". Con gli anni successivi, viene paragonato ad Eluana Englaro, per la tipologia dello status delle condizioni, ma anche per i danni subiti che apparivano molto simili. Su questa vicenda ci siamo già esposti, ed evito di entrarci dentro. No comment. Salvatore nonostante fosse abbandonato ad una vita vegetativa, non degna di essere vissuta, lotta insieme a noi per la vita, manda lettere, messaggi, appelli, richieste di aiuti concreti, anche con minaccia di eutanasia. La sua voce silenziosa, viene letta a partire dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, a seguire il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, Livia Turco, Francesco Storace, Raffaele Lombardo ed altri, che si premurano a scrivergli, altri politici si impegnano addirittura con un appello bipartisan, per salvare una vita umana ma solo sulla carta. Maggiori dettagli si potranno trovare su internet. Febbraio 2009 inaspettatamente, il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, per motivare il cosiddetto decreto "Salva Eluana", in una conferenza stampa congiunta cita proprio la storia di Salvatore, consigliando a tutti gli italiani la lettura del suo libro. Nel dicembre 2009, la situazione in famiglia precipita maggiormente, dopo varie peripezie ed insistenze il governo centrale riferisce chiaramente che non possono far nulla, poi l'incidente di Marcello che assisteva Salvatore, rimasto ancora oggi infermo, poi il 31 dicembre la revoca dell'assistenza domiciliare di due ore. Tutti questi fatti colpiscono Salvatore ad una vera è propria depressione, delusione, stanchezza, voglia di farla finita. Come in tanti già sanno, venne organizzato un viaggio in camper fino in Belgio per far morire Salvatore, non per fame e sete. ma con una iniezione letale. Chiedere l'eutanasia fa molto audience, pertanto quasi tutti i media prontamente si concentrano alla vicenda. Giulio Golia, inviato delle Iene, entra in contatto con Salvatore, per giorni “non lo molla”, riuscendo a fargli cambiare idea. Certamente l'esperienza che vivo quotidianamente mi porta a conoscere oltre 1200 casi sparsi per l'Italia, tantissimi attraverso internet (mail, facebook, sito etc etc). 1200 casi, sono pochi? invece no..sono tantissimi, oltre il 90% si trova abbandonato da questo stato italiano, ma anche da parte della chiesa, sono tutti senza assistenza. Sono convinto che prima o poi, mio fratello ci lascerà, non saprei quando, ma più passano i giorni, più capisco che non c'è la fa più. Privilegi e le ingiustizie nei confronti dei disabili..... F. F. è un disabile grave (dalla nascita), Siracusano, con una iniziativa parlamentare viene istituita per legge, una fondazione chiamata con il suo nome, che si occupa di ricerca nucleare. […] Ad un anno di distanza, con caparbietà sempre per la stessa persona viene fatta un altra legge, questa volta and personam, di assistenza socio-sanitaria personalizzata la legge è del 19 maggio 2005 n 5 all'art 29 in materia di disposizioni finanziarie urgenti e per la razionalizzazione dell'attività amministrativa, al fine di garantire, in maniera stabile e duratura nel tempo, i livelli essenziali di vita l'Assessore regionale per la famiglia, le politiche sociali e le autonomie locali è autorizzato a finanziare con un contributo annuo di 160 migliaia di euro, in aggiunta a qualunque altra indennità spettante allo stesso Fulvio Frisone, la continuazione di uno specifico piano personalizzato predisposto dai servizi sociali del comune di residenza. Dunque per questa persona disabile la Regione spende ben 660 mila euro.Mamma mia ripeto 660 mila euro. […] Certo, poi c'è anche stata la Fiction della Rai, proprio sulla vicenda di questo signore… con tutti quei soldi altro che Fiction, e noi moriamo di fame. L'Italia che mi legge potrà giudicare.. Ancora più eclatante è il fatto che, venuto a conoscenza di questi fatti, carte alle mani e prove, mi metto ad urlarlo durante le varie interviste sui tg oppure sui quotidiani, ma nessuno osa accennare questa assurdità, tutto viene censurato, con tagli enormi. Tale situazione la conoscono in tanti, ma fino ad oggi tutto tace. Io ribadisco che non esistono cittadini di serie A oppure di serie B, pertanto il privilegio concesso a questo signore non è corretto. Durante il servizio delle Iene il Presidente della Regione è intervenuto sulla vicenda dicendo: "Dare un tanto al mese alla famiglia perché provveda la famiglia stessa, intanto non è consentito, secondo non è una garanzia per il povero Crisafulli". Capito? Quindi meglio lasciarlo a marcire in un letto invece di provvedere ad un piccolo sostegno. E poi cosa significa non è consentito? Da chi? Dalla legge? Dalla legge che stipendia a 150.000 euro annui i consulenti Regionali? O dalla Legge che paga gli stipendi di tutti i Politici Italiani ed Europei? Da anni chiediamo un progetto personalizzato, ed il presidente della Regione ed i suoi governanti dicono che non è consentito non esiste, poi invece sotto sotto le cose stanno nel modo inverso. Quanti politici si oppongono all'eutanasia? Tantissimi ma tutti sono un bluff, nel frattempo a tantissime persone negano un diritto, nel frattempo i morti aumentano, si perche rianimati ed abbandonati equivale ad eutanasia passiva ed omissiva. Io chiedo prima che avvenga l'irreparabile, tutti insieme dobbiamo reagire contro queste ingiustizie, contro questa indifferenza e l'abbandono. Siamo veramente sdegnati di vivere in un Italia. Mi vergogno di essere un italiano. Insieme ad altri stiamo cercando di organizzare una manifestazione di piazza crediamo a Roma sotto il parlamento per il 24 e 25 giugno prossimo, grideremo alle ingiustizie, al menefreghismo, ma in particolare vogliamo che tutti i disabili siano uguali. Inviatiamo tutti, ad una massiccia presenza, portare i disabili e farli vedere, dobbiamo essere tutti uniti, per dare VOCE, RISONANZA, PRESENZA, è SOLIDARIETA per far scuotere le coscienze Vi chiedo di divulgare questa lettera e di far tam tam per mobilitare tutta l'italia non solo per noi, ma anche per tutti quelli che si trovano a combattere con questo stesso problema. Questa è una mobilitazione alla quale ci tengo molto, vi prego, se siamo uomini, dobbiamo essere degni di chiamarci esseri umani. Catania 11 Aprile 2010 Pietro Crisafulli fratello del citato Salvatore Sicilia Risvegli Onlus, http://www.siciliarisvegli.org L'associazione che trova sempre le porte chiuse