I diritti fondamentali sono sempre più presenti nelle normative europee, anche se a volte vengono fraintesi.

La Carta europea dei diritti fondamentali English – in vigore e giuridicamente vincolante da ormai più di 2 anni – sancisce i diritti che sono tutelati all'interno dell'UE. Tra questi figurano la libertà di espressione, la dignità, l'uguaglianza e la giustizia.
Chiunque ritenga di aver subito una violazione dei propri diritti mediante l'attuazione della normativa europea può rivolgersi ad un giudice o difensore civico nazionale. Se non soddisfatto della risposta ricevuta, può presentare una denuncia alla Commissione europea.
La Commissione è tenuta a garantire che i paesi dell'UE rispettino i diritti fondamentali quando attuano la normativa europea e che le proposte da lei stessa avanzate siano compatibili con la Carta.
Ogni anno pubblica una relazione che illustra fino a che punto la Carta viene rispettata nei vari paesi dell'UE. La relazione 2011 English segnala come le proposte dell'UE aumentino la tutela di alcuni diritti; ad esempio, negli aeroporti europei i viaggiatori potranno in futuro chiedere di essere sottoposti a controlli di sicurezza alternativi al body scanner.
La Carta sta inoltre avendo un'influenza crescente sulle sentenze dei tribunali. Nel 2011 è stata citata in una sentenza storica sul diritto dei richiedenti asilo di essere protetti da trattamenti inumani o degradanti, mentre un'altra sentenza condannava il carattere discriminatorio della pratica di differenziare i premi assicurativi tra uomini e donne.
Nonostante il chiaro successo giuridico della Carta, i cittadini europei spesso non riescono a coglierne le finalità e la portata. Nel 2011 più della metà delle lettere inviate alla Commissione riguardavano argomenti che esulavano dal campo d'applicazione della normativa europea.
In compenso i cittadini sono oggi più consapevoli della Carta rispetto al 2007 (64% contro il 48%, secondo un sondaggio Eurobarometro Englishfrançais ), anche se il 65% degli europei vorrebbe sapere meglio a chi rivolgersi in caso di violazione dei loro diritti.
La Commissione non ha il potere di intervenire in ogni caso in cui sospetti una violazione dei diritti fondamentali all'interno dell'UE; può soltanto farlo qualora tale violazione avvenga durante la fase di attuazione della normativa europea da parte delle autorità nazionali.