A conclusione del progetto DISABILITY RESOURCE: social inclusion vs. discrimination
messo in atto dalla nostra associazione, finanziato con il sostegno della Commissione Europea nell'ambito del programma Gioventù in azione, desidero fare alcune considerazioni. Si è trattato complessivamente di un'esperienza molto formativa per i giovani che ho avuto la fortuna di incontrare perchè ha consentito loro di guardare noi diversamente abili con occhi diversi, considerandoci innanzitutto come persone che possono essere tranquillamente avvicinate e che non devono essere commiserate o tenute a distanza. Scendendo più nello specifico, particolarmente toccanti sono stati gli incontri tenuti presso L'Aula Informatica della Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università degli Studi di Palermo lo scorso 13 e 20 maggio. Palpabili erano l'emozione e lo stupore provati da ragazzi e professori nel vedere noi diversamente abili e nel sentirmi parlare della mia storia personale e del mio modo di vedere la vita, subito dopo la proiezione di un filmato che la ripercorre per sommi capi, racchiudendone i momenti principali, dal festeggiamento scolastico dei 10 anni di età, alle difficoltà legate alla mancanza di trasporto , assistenza e di un bagno adatto per le esigenze dei diversamente abili, all'inizio della scuola superiore , fino ai traguardi delle lauree di primo e secondo livello in Scienze Politiche e all'anno di Servizio Civile svolto presso l'ex CUD fino al 1° febbraio scorso. Nell'incontro tenuto presso l'IPSIA Medi di Palermo il 19 maggio , abbiamo invece notato una maggiore dimestichezza col mondo della disabilità, cosa normale se si considera che ci trovavamo in un istituto ad indirizzo sociale. In questo ambito abbiamo anche ascoltato la testimonianza di una ragazza diversamente abile che stava per arrivare al diploma in quella scuola e che si identificava nelle mie difficoltà e nel mio modo gioioso ma non superficiale di affrontare la vita. Ma il momento più gioioso vissuto in questo progetto è stato l'ultimo incontro presso l'Istituto Comprensivo Ernesto Basile di Palermo svoltosi il 27 maggio. Siamo rimasti positivamente sorpresi dalla maturità e dalla profondità di questi ragazzi di terza media che con le loro domande rivolte al sottoscritto hanno dimostrato quanto sia facile per i più piccoli abbattere ogni barriera mentale.
Colgo l'occasione per ringraziare ancora una volta del lavoro svolto nel montaggio del video i miei amici Gianluca Pellegrino  e Anna Mangiapane. Sono convinto che il nostro messaggio volto all'integrazione ed al rispetto per ogni persona sia passato presso i giovani e che costituisca un buon viatico per ogni futura esperienza di vita accanto ai diversamente abili.
Vincenzo Dolce